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Quando la relazione col cane non funziona – Parte 2

Se hai letto la prima parte dell’articolo Quando la relazione col cane non funziona, probabilmente ti starai chiedendo: “E adesso dove diavolo lo vado a scovare l’etogramma del cane?” Tranquillo, basterà una breve ricerca nel web per trovare svariati articoli e testi che ne parlano dettagliatamente. A quel punto, però, ti renderai conto che nemmeno in capo a dieci anni potrai ricordarli tutti.

In effetti, a meno che tu non intenda addentrarti in uno degli ambiti professionali della cinofilia, non sarà affatto necessario farlo. All’inizio sarà sufficiente che tu sappia riconoscere i principali comportamenti, imparando a cogliere le diverse posture, gli sguardi, la mimica, le distanze sociali: in pratica tutto ciò che fa parte della comunicazione. Ricordati però che

“L’occhio vede solo ciò che la mente è preparata a comprendere(H.L. Bergson)

Il principio da cui partire è quindi l’osservazione. E dato che nel corso di un’interazione tutto si svolge molto velocemente, potrebbe tornarti utile filmare quanti più scambi sociali possibili. Meglio ancora se sono presenti anche cani diversi dal tuo. Una volta a casa, i video ti consentiranno di rivedere le azioni, fotogramma per fotogramma. Vedrai che allenando la mente, ti renderai conto che piano piano, riuscirai a cogliere e riconoscere i comportamenti con maggior facilità.

So che questa è solo una goccia nell’universo della comunicazione, ma ti prometto che approfondiremo l’argomento in uno de miei prossimi articoli. Per ora vorrei tornare al quesito principale, ovvero cosa fare quando la relazione col cane non funziona.

risolvere i problemi nella relazione col cane
Carson e io

Conoscere per comprendere

Sono certa che come ogni altro proprietario, anche tu sia convinto di conoscere il tuo cane più di qualsiasi altra persona al mondo, e certamente è proprio così. Del resto la convivenza vorrà pur dire qualcosa, no? Ma se ti chiedessi se sei certo di comprenderlo appieno, potresti affermare con certezza che è davvero così?

Conoscere e comprendere sono due facce della stessa medaglia, ma non sono la stessa cosa. Quando osservi il tuo cane diventi spettatore del suo stato d’animo, delle emozioni e dei sentimenti che manifesta attraverso il suo comportamento. Ma poiché non comunicate allo stesso modo, la tua mente tenderà a semplificare le cose, decodificando i segnali emessi dal tuo cane come se fossero emessi da un umano. I conflitti e le incomprensioni nella relazione nascono proprio da qui.

Se non comprendi le motivazioni e gli stati d’animo che si celano dietro il suo comportamento, infatti, non riuscirai ad accettarli in quanto parte di lui. Al contrario, potresti ritenerli una mancanza di rispetto o addirittura un dispetto, e quindi verrà a mancare l’empatia che ti permetterebbe di vedere le cose dal suo punto di vista.

Per questo ritengo fondamentale aiutarti non solo a comprendere, ma addirittura a interiorizzare la vera natura del tuo cane. Solo spogliandolo delle aspettative e dei luoghi comuni che gravano su di lui e aprendo la mente a questa nuova consapevolezza, potrai finalmente vederlo per quello che è: una creatura meravigliosa che tanto può imparare, ma tanto ha da insegnare.

Partiremo quindi dall’inizio… da quando tutto è cominciato!

Ogni cane è il mio maestro. E mentre imparo a comprenderli divento una persona migliore!

La 2° parte dell’articolo termina qui. A breve uscirà la 3° e ultima parte.

A presto!

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