Non ho mai amato il mondo delle gare, degli sport competitivi, si vedono spesso cani pressati emotivamente e fisicamente. Motivo questo, che mi ha sempre tenuta lontano da sport e gare cinofile.
Finché un giorno … go treibball!
Prima di allora, pensavo che il mondo delle gare cinofile, fosse qualcosa creato dall’uomo per l’uomo, dove l’unico a divertirsi fosse lui. In pratica la solita storia che vede il proprietario primeggiare per soddisfare il proprio ego, mentre il povero cane non solo non si diverte, ma non sa più come manifestare il proprio disagio (per non dire stress).
Per come la vedo io, invece, gli sport cinofili dovrebbero essere un momento di condivisione, dove il cane apprende motivato dal divertimento. Qualcosa che rafforza la relazione e che vede il binomio muoversi in sincronia per raggiungere un obiettivo comune: divertirsi insieme!
Cos’è il Treibball?
Si tratta di uno sport competitivo a basso impatto fisico, che lo rende adatto a cani di tutte le taglie ed età. Ricorda un po’ lo sheepdog, solo che al posto delle pecore il cane insegue dei grossi palloni da fitness e anziché in un recinto, li conduce dentro una porta da calcio, il tutto sotto la guida dal suo compagno umano, che si trova a 10 metri di distanza. Per nulla facile quindi, ma decisamente accattivante e soprattutto divertente anche per il cane.
Tutti i “SI” del Treibball
Cominciamo col ripetere (si, lo so che l’ho già detto) che il cane si diverte come un matto a inseguire il pallone e a spingerlo verso il proprietario, col naso o con la spalla e mentre si diverte impara:
- A dare attenzione a questa nuova versione del proprietario, che diventa propositivo e divertente;
- A seguire le indicazioni del suo compagno di squadra. E qui viene il bello perché per farlo, i due devono affinare le loro capacità comunicative;
- A collaborare senza voler competere con il suo umano (e il suo umano con lui).
Nel gioco infatti, non c’è spazio per l’imposizione. A quella distanza del resto sarebbe impossibile fare qualsiasi tipo di pressione sul cane. Inoltre il regolamento parla chiaro: se in gara si esercita la benché minima pressione sul cane, scatta la squalifica immediata!
Motivo per cui, in linea con la filosofia del centro e la mia profonda etica professionale, non solo sono Istruttore di Treibball, ma anche Giudice di gara.
Provare per credere e… Go Treibball!