Quando ne vedi uno per la prima volta, potresti pensare: “Toh guarda, un Lassie nano!” In effetti era così, che nel lontano 1906, avevano presentato la razza, ma questo piccolo grande cane ha una personalità talmente spiccata, che nel 1914, lo Shetland sheepdog è stato riconosciuto come razza a sé stante.
La taglia è piccola, poco più di trenta centimetri al garrese, con un peso forma che va dai cinque ai dieci chili. Ma non farti trarre in inganno: dietro quell’aspetto da leggiadro folletto e quell’aria delicata, persino fragile se vogliamo, si nasconde un vero cane da pastore: lo Shetland sheepdog.
Le origini
Al largo delle coste Scozzesi, le isole Shetland formano un arcipelago che comprende oltre cento isole, di queste solo sedici sono abitate.
Qui la natura è avara, aspra e selvaggia. Le coste, spesso alte centinaia di metri, sono ripide e a strapiombo sul mare. Le brughiere, spazzate dal vento freddo che soffia senza sosta. Tutto sembra sottostare alle dure leggi di un’impetuosa natura, che non fa sconto alcuno agli abitanti. Eppure, nonostante tutto, e forse proprio per questo, la loro bellezza è tale da lasciare senza fiato.
Non c’è da stupirsi, quindi, se gli abitanti di questi luoghi hanno iniziato ad allevare animali di piccole dimensioni, adatti alle risorse che la ristretta superficie di queste isole consentiva loro, ma con tutte le carte in regola per adattarsi a un clima rigido e a un ambiente inospitale.
Sono i famosi pony Shetland, le pecore Shetland e naturalmente, i loro pastori conduttori: gli Shetland sheepdog.
Un piccolo cane dal grande cuore
Hai mai notato che la maggior parte dei cani da compagnia ha una taglia decisamente ridotta? Questo perché la sola cosa che ci aspettiamo da loro è che ci vivano accanto. Non devono fare la guardia, né difenderci dalle aggressioni. Non devono essere d’aiuto nella caccia o trainare una slitta. Né tantomeno, guidare le greggi o le mandrie col rischio di esserne letteralmente travolto.
Siamo portati a pensare che un cane mignon sia meno dispendioso in termini di tempo e danaro, e ci aspettiamo da lui che si adatti senza problemi anche a spazi minuscoli. Di fatto, ci comportiamo come se i cani di piccola taglia, avessero bisogni diversi rispetto ai colleghi di taglia più grande, quasi fossero cani di serie B.
Ma non c’è niente di più sbagliato di questo. Ogni cane, indipendentemente dalla razza di appartenenza, è in grado di farci compagnia, almeno quanto noi siamo in grado di farla a lui; ma non per questo è meno cane. Prendiamo lo Sheltie, ad esempio: è un cane vivace, sveglio, agile e incredibilmente energico. Nonostante la taglia ridotta, ha temperamento da vendere e guai a trattarlo come un mini-cane, perché lui è un cane fiero e sicuro di sé.
Il cane delle fate
Il movimento svelto ed elegante, unito al pelo lungo, folto e morbido, ricordano un simpatico folletto, non a caso è soprannominato Il cane delle fate. Lui non corre… vola, e lo fa con una grazia e una gioia che ti mette allegria. E’ un cane affettuoso, ma solo con chi ha saputo conquistare la sua fiducia, mentre ha un atteggiamento di totale distacco con gli estranei che accoglie con diffidenza e una sequela di sonori latrati.
E’ un tipetto assai cocciuto, ma con quello sguardo da furbetto diventa difficile arrabbiarsi con lui. Del resto è in grado di dare grandi soddisfazioni, perché la sua intelligenza e la sua voglia di fare, lo rendono uno studente da 10 e lode. Ma attenzione a non proporgli attività che considera noiose, potrebbe decidere di piantarti in asso per seguire una traccia o un uccello che vola.
La mia esperienza con lo Sheltie
Pur essendo un cane molto diffuso in Gran Bretagna, lo Shetland sheepdog è relativamente poco conosciuto in Italia, ed è un vero peccato, perché incarna la perfezione, per chi desidera un cane di piccola taglia con l’intelligenza e l’energia di un cane da lavoro.
Si adatta senza problemi a vivere in appartamento, salvo poi sprizzare gioia da tutti i pori, non appena si ritrova libero di rincorrere un leprotto o un uccellino. Gioioso anche nella voglia di imparare, è un cane dolce, giocherellone e molto legato al suo compagno umano. Mai aggressivo, né con le persone, né con gli altri cani, ha comunque la necessità di essere correttamente socializzato per poter esprimere al meglio la propria personalità.
La spiccata reattività e il suo passato da pastore delle greggi (uno dei suoi compiti alle Shetland, era quello di dissuadere i numerosi uccelli allontanandoli dai già esigui terreni coltivati), lo portano ad essere un perfetto cane da guardia avvisatore. Questa sua predisposizione sonora a segnalare la presenza di intrusi, tende ad aumentare se lo si lascia troppo a lungo da solo.
Con i bambini è fantastico, a patto che cresca con loro e che non venga trattato come un peluche. Troppo spesso infatti, i cani di piccola taglia non vengono presi seriamente, quando segnalano la loro contrarietà rispetto a un approccio troppo irruento o irrispettoso. Questo è molto frustrante per l’animale, oltre ad essere diseducativo per il bambino. Inoltre, a prescindere dalla razza, è bene non superare mai il limite di sopportazione di un cane.
Standard di razza
- Sveglio e intelligente
- Gentile e affettuoso
- Forte e reattivo
- Mai nervoso
Come sempre, gli standard di razza danno precise indicazioni in merito all’aspetto che il cane dovrebbe avere, ma sono meno precisi per quanto concerne quello comportamentale. Anche in questo caso, ritengo sia a dir poco riduttivo, descrivere una razza con soli sette aggettivi.
Sei il proprietario ideale se…
- Desideri un compagno di vita, che non si limiti a farti compagnia, ma con cui condividere tempo, esperienze e tante belle passeggiate;
- Hai la possibilità di non lasciarlo a lungo da solo;
- Non ti lasci innervosire dalla sua gioiosa sonorità;
- L’idea di fare attività con lui, ti diverte;
- Sei disposto a spazzolare il suo bellissimo mantello, almeno una volta alla settimana.
Perfetto:
- Come primo cane;
- Anche in famiglie con bambini, ma solo se ben educati.
- Eccelle in molte attività sportive, come: Agility, Treibball, Obedience, Nuoto
Augurandomi che l’articolo ti sia piaciuto, ti aspetto la prossima settimana con il Welsh Corgi. Non mancare!
Carla